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Il Cecina stende la capolista

di Michele Falorni
Il Cecina stende la capolista

Eccellenza: i rossoblù giocano una gara strepitosa contro il Fratres Perignano. Fiorini e Pallecchi fanno esplodere di gioia i circa 600 tifosi presenti al Rossetti

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CECINA. Tutti in piedi: il Cecina batte la capolista e strappa la prima vittoria al comunale. Ieri pomeriggio, i rossoblù hanno vinto 2-1 contro il Fratres Perignano giocando bene e segnando una rete per tempo. La firma in calce è di un fodero, Simone Fiorini, e di una lama, Matteo Pallecchi, che senza timori reverenziali hanno gonfiato il sacco prendendo tre meritati punti. Alla settima di andata del campionato di Eccellenza i ragazzi centrano dunque il successo al “Loris Rossetti”, applauditi dai circa 600 sostenitori seduti in tribuna. Per l’ex prima della classe, dove milita Eneri Taraj, già giocatore rossoblù, è la prima sconfitta del 2023-24. Neanche il tempo di mettersi seduti e l’arbitro annulla al 2° minuto una rete a Filippo Fiorentini, imbeccato da Emanuele Rovini, per sospetto fuorigioco. Ma il Cecina c’è e la conferma viene dalla velocità con cui la squadra costruisce la manovra, spostando il gioco sulle fasce e costringendo i pisani a indietreggiare. Al 12’, arriva il momentaneo 1-0: Fiorini, esterno basso a sinistra, decolla, brucia l’erba sintetica, entra in area e scarica il sinistro, imprendibile per Gabriele Colucci disteso in tuffo.

Il Fratres Perignano, frastornato, riparte e cerca la penetrazione in verticale: al 18’ sigla con Simone Baggiani, ma il direttore di gara ha già fischiato. Passano forse 60 secondi e Baggiani, questa volta, è in posizione giusta per superare Leonardo Cappellini: 1-1. Tra spinte e sportellate, la prima frazione finisce così. Dalla ripresa, addetti ai lavori e tifosi in “curva” lato monte attendono emozioni e sorprese. Le avranno, perché la sfida si accende subito e il numero dei falli, al pari degli ammoniti, cresce. I rossoblù credono nei loro mezzi e capiscono che i clienti di turno sono forti, ma non imbattibili. E allora, artigliando pure le seconde palle, salgono senza mai sbilanciarsi, cercando il punto in cui forare la difesa e arrivare al tiro secco. L’occasione, capitalizzata, si presenta al 65’, quando Matteo Pallecchi, non a caso punta, prende il cuoio al limite dell’area, salta un avversario che lo spinge e supera il portiere calciando forte. Lo stadio esplode e i cori si sprecano: serviva, in via Giacomo Puccini, un colpo di biliardo a effetto dopo tanta fatica. L’azione, corale, è la sintesi di tutto questo. Rimangono venti minuti più cinque di recupero, che mister Sebastiano Miano gestisce con tre cambi per rafforzare l’attacco e aumentare il filtro sull’asse centrale, dove gli ospiti aggrediscono di più. L’incontro è bello e, all’87’, regala anche un episodio: Leonardo Cappellini esce e calcia, la sfera torna al Perignano, Giacomo Rosi si dimena in mischia e alza il pallonetto, ma il portiere è rientrato tra i pali e blocca quasi sulla linea mentre il pubblico trattiene il fiato. Al triplice fischio, tutti sul prato a festeggiare: ci voleva.

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