La manovra
Case, aziende, negozi e verde al posto della ex Fornace
Il piano operativo: via i bus da piazza della Libertà per realizzare parcheggi
CECINA. Un piano operativo che prevede poco più di 10mila metri quadrati di nuove costruzioni con una grande attenzione all’utilizzo del suolo. E questo il punto di partenza per gli indirizzi urbanistici della città che ne definiranno gli scenari e gli obiettivi di crescita per i prossimi anni. Il piano sarà presentato con ogni probabilità nel prossimo consiglio comunale, fissato per il 27 novembre. Seguirà un iter piuttosto lungo e complesso con una prima fase di raccolta delle osservazioni e, dice il vicesindaco Alessandro Bechini, entrerà in vigore («se siamo particolarmente bravi») nell’autunno del 2026. Diviso in due quadranti che separano la città in due porzioni di territorio, Utoe, prevede una miriade di previsioni e coinvolge aree tradizionalmente «centrali» per Cecina.
Palazzi, area Acquerta
È previsto un completamento commerciale di circa 1.600 metri quadrati che arriva da una vecchia previsione e, poi in base a quanto riferisce Bechini, è stata prevista un’area ulteriore in cui però non si consentirà la costruzione per la vendita al dettaglio con il motivo di preservare il commercio in centro storico.
Ex fornace Nencini
È previsto un recupero dell’area che passerà per la distruzione dell’ex fornace per andare a ricostruire un’area artigianale e residenziale con una zona verde, molto ampia. I volumi, che non troveranno spazio lì saranno recuperati, “atterrati”, in altre zone della città. «Un modo per consentire di spostare la costruzione di case o aree industriali in altre aree atterrandole appunto, altrove», spiega Bechini con il dirigente dell’urbanistica Paolo Danti. Questo consente di spostare la possibilità di costruire in aree più appetibili lasciando libere aree che l’amministrazione ritiene di dover “liberare” per piazze o giardini.
Collemezzano e Porto
Se a Collemezzano non si costruirà niente anche al porto è stata prevista una riduzione delle volumetrie con l’azzeramento della parte residenziale e la previsione di servizi, recettivo e commerciale. In sintesi la scheda prevede più di un dimezzamento , passando dai 30mila metri quadrati ai 13mila metri quadrati.
Il porto avrà così un prezzo più accessibile ma soprattutto potrà essere prevista un’infrastruttura più snella e più adeguata alle esigenze dell’economia del mare attuale. Uno spazio più aperto e più orientato alla sviluppo previsto per i piccoli porti.
Stazione dei pullman
È previsto il trasferimento dell’area pullman dall’incrocio tra piazza Libertà e via Diaz al parcheggio sterrato dell’ex area Carlevaro. Qui sarà creata una vera stazione con biglietteria e servizi mentre nell’attuale area, al termine della zona pedonale saranno creati spazi per la sosta.
Magazzini
Saranno trasferiti e sarà realizzata un’area di completamento con una piazza e con residenziale interno. In quella zona, parliamo di via Volta, per il Comune è necessario ricavare un’area per la socialità. Per i magazzini di via Puccini, in vendita da anni, potranno “liberare” l’area: chi li acquista li pagherà con l’impegno a demolirli e a bonificare con la possibilità di costruire in via Cassola.
Casa Maffi
Qui sarà abbattuto un palazzo di 6-7 piani e realizzata un’area verde (o una piazza) consentendo di spostare la realizzazione di un’area residenziale altrove.
Ex zuccherificio
Il 2027 potrebbe essere l’anno in cui si mettono le mani alla parte pubblica del progetto. Nella parte “storica” sarà realizzata una sala multifunzionale. L’idea di un teatro è abbandonata: ormai il teatro di Cecina è a tutti gli effetti il De Filippo.
Magona
Anche qui saranno riviste le destinazioni d’uso in modo da rendere più facile la realizzazione di nuove aree che attualmente non vengono utilizzate.
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