Il Tirreno

Il caso

Cecina, si arrampica al secondo piano e minaccia di morte l’ex: preso

Cecina, si arrampica al secondo piano e minaccia di morte l’ex: preso

Il 40enne è entrato in casa dalla finestra ed è stato arrestato

26 luglio 2024
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CECINA. Si è arrampicato al secondo piano ed è entrato dalla finestra. Poi, una volta dentro, ha minacciato di morte l’ex compagna. Per questo, con l’accusa di minacce ed atti persecutori, i carabinieri hanno arrestato un 40enne (di cui omettiamo le generalità per tutelare l’ex compagna) e l’hanno portato in carcere.

Le minacce

È successo tutto qualche giorno fa, a Cecina. L’uomo – secondo la ricostruzione dei carabinieri – di prima mattina ha raggiunta la palazzina dove vive l’ex compagna. È quindi riuscito ad arrampicarsi al secondo piano utilizzando grondaie e terrazzi e a raggiungere una finestra, che ha aperto per poi entrare all’interno dell’appartamento. In casa c’era la ex compagna, che in quel momento stava dormendo. L’uomo l’ha svegliata cominciando a inveirle contro e minacciandola di morte.

L’allarme

La donna, però, è riuscita ad afferrare il telefono e, con quello, a chiamare il 112 chiedendo aiuto. Sul posto è quindi intervenuta una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cecina. I militari , entrando nell’abitazione, hanno trovato l’uomo ancora all’interno. I carabinieri hanno appurato come non fosse la prima volta che l’uomo teneva comportamenti aggressivi e minatori nei confronti dell’ex compagna. In passato, infatti, era già stato segnalato per minacce.

L’arresto

È stato quindi arrestato e portato nel carcere delle Sughere con le accuse di minacce e atti persecutori nei confronti della ex compagna. I carabinieri fanno sapere che «sul territorio proseguiranno i controlli per reati commessi contro le cosiddette fasce deboli, talvolta anche all’interno dei contesti familiari». Parallelamente, aggiungono i carabinieri, proseguiranno anche i controlli volti a contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti.

Gli altri controlli

Controlli che, lo ricordiamo, a giugno hanno portato all’arresto di cinque persone. Nel corso di un primo servizio sono stati individuati un giovane extracomunitario con 12 grammi di cocaina divisa in altrettanti ovuli termosaldati e circa 1 grammo di hashish, oltre ad una somma in contanti ritenuta provento dell’attività di spaccio. Nel corso di un successivo servizio sono state perquisite due persone trovando 22 dosi di Mdma per un peso complessivo di circa 10 grammi circa, 7 grammi di ketamina e 590 euro in banconote di piccolo taglio. Altri due giovani sono stati arrestati con 26 dosi di Mdma del peso di 13 grammi, 6 dosi di ketamina (6 grammi totali), 0,57 grammi di anfetamina, 0,22 grammi di cocaina, 2 dosi di hashish e 3 pasticche di ecstasy.
 

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