Il Tirreno

Estate e controlli

Cecina, via ombrelloni e lettini abusivi: ecco l’operazione “sparecchia spiagge”. Cosa dice l’ordinanza

di Claudia Guarino
Cecina, via ombrelloni e lettini abusivi: ecco l’operazione “sparecchia spiagge”. Cosa dice l’ordinanza

Sequestri di sdraio, sedie e ombrelloni lasciati incustoditi

22 luglio 2024
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CECINA. Sdraio, ombrelloni, carrelli. Ma anche teli e materassini. È di 24 pezzi sequestrati il bilancio dell’operazione congiunta volta a rimuovere il materiale lasciato sulle spiagge libere di Cecina fuori dall’orario di balneazione. Un comportamento, questo, vietato dalle norme, che è punito con una multa da 200 euro per ogni pezzo piazzato senza custodia sulla spiaggia. Sempre che si riesca a capire chi è responsabile dell’abbandono. Evenienza che, oltre a non essere scontata, non si verifica quasi mai. Anche perché difficilmente esiste un bagnante che va a reclamare il proprio ombrellone col rischio di dover pagare centinaia di euro di multa. Ma andiamo con ordine.

L’operazione

Qualche giorno fa c’era stato l’annuncio da parte di Comune e guardia costiera: non lasciate materiale incustodito sulle spiagge libere perché è vietato e a breve scatteranno i controlli. E così è stato. Sabato 20 luglio, di primissima mattina, gli agenti della polizia municipale di Cecina e i militari della guardia costiera hanno pattugliato il litorale di Marina e delle Gorette, arrivando fino al confine con La Mazzanta. L’operazione è iniziata intorno alle 7 del mattino ed è andata avanti per circa un’ora e mezzo. Agenti e militari hanno trovato vari oggetti sistemati sulle spiagge, che erano già apparecchiate da chi era intenzionato ad accaparrarsi il posto in prima fila. E così sdraio, sedie e ombrelloni sono stati caricati su un mezzo messo a disposizione dal Comune, portati via e sequestrati. Quello avvenuto sabato 20 luglio è stato il primo controllo di questo tipo, ma di certo non l’ultimo.

L’ordinanza 

Alla base dei controlli c’è l’ordinanza della commissaria straordinaria numero 4 del 2024. L’atto stabilisce che «è vietato lasciare sulle spiagge libere oltre il tramonto (oltre le 19, ndr) ombrelloni, sedie a sdraio, tende e altre attrezzature comunque denominate. È altresì vietato lasciare incustodite le attrezzature succitate, prima dell’orario di balneazione (prima delle 9, ndr)». Nella stessa ordinanza è anche stabilito, per esempio, il divieto di «occupare la fascia dei cinque metri dalla battigia con ombrelloni, sdraio, sedie, sgabelli, teli, ecc. , nonché mezzi nautici, ad eccezione di quelli di soccorso, destinata esclusivamente al libero transito con divieto di permanenza, esclusi i mezzi nautici di soccorso. Detto divieto si estende anche ai retrostanti arenili in concessione appositamente attrezzati e riservati ai clienti degli stabilimenti balneari». È poi vietato «campeggiare» sulla spiaggia e «praticare qualsiasi gioco se può derivarne danno alle persone e tenere il volume della radio ad un livello tale da arrecare disturbo».


 

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