Il Tirreno

Ambiente

Cecina, allarme alberi in piazza Carducci: altri quattro pini a rischio caduta

di Cecila Morello
I tecnici in piazza Carducci
I tecnici in piazza Carducci

È l’esito delle analisi sulle prime piante. La sindaca: «Ora altri controlli»

20 luglio 2024
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CECINA. Quattro pini su dieci dei 58 in piazza Carducci sono risultati in «condizioni inaccettabili». Un 40 per cento che è alla base della decisione dell’amministrazione comunale di estendere le verifiche e le prove di trazione anche ad altre piante che manifestino segnali dubbi. Non hanno atteso neanche i risultati ufficiali, tanto le prove di trazione erano state significative e avevano evidenziato un pericolo. Quei dieci alberi analizzati, all’indomani del crollo improvviso di un pino a due passi dall’area giochi senza per fortuna conseguenze, erano stati selezionati perché mostravano segni di pendenza e di condizioni delle radici tali da poter essere potenzialmente pericolosi. E quasi la metà si sono confermati a rischio.

Tre dei quattro in particolare si trovano tra l’altro proprio nei pressi dell’area giochi. E uno in particolare è apparso alle prove di trazione estremamente pericoloso. A spiegare la situazione è la stessa sindaca Lia Burgalassi, definendo anche i prossimi passi. «Tra martedì e mercoledì verrà effettuata la seconda serie di prove su altre piante, con l’auspicio che la percentuale di alberi considerati a rischio sia minore di quella emersa adesso. In occasione di queste verifiche sarà interdetto il parcheggio ai margini della piazza, in via Pacinotti, per consentire ai mezzi di operare. Entro la fine della prossima settimana contiamo di avere la relazione complessiva sulle condizioni degli alberi, sugli interventi necessari e anche sul piano di ripiantumazione. Abbiamo chiesto che ci vengano fornite indicazioni rispetto al tipo di piante più idonee».

Piante che dovranno sostituire sicuramente queste prime quattro e che non saranno pini. «Una volta che avremo i risultati valuteremo e pianificheremo gli interventi». A partire dagli abbattimenti, inevitabili. Le prove di trazione effettuate dai tecnici e agronomi hanno l’obiettivo di fornire un indice di probabilità che il pino cada. «Viene utilizzato un software nel quale vengono inserite tutte le variabili, compresa la posizione della pianta, il diametro del tronco e della chioma, l’altezza, la pendenza, l’età. Poi vengono effettuate prove di tiraggio controllate, sia alla base che in altezza, per verificare quanto l’albero se tirato si muove. Laddove non è possibile effettuarle, come sul pino sopra la fontanella a causa della troppa angolazione, vengono presi in considerazione altri fattori. Il software elabora questi dati e il risultato è un numero che rappresenta l’indice di probabilità di caduta. Quando diciamo che quattro alberi esaminati sono in condizioni inaccettabili si tratta di questo: c’è un rischio di caduta molto alto, che non può essere assolutamente accettabile in una piazza che accoglie tantissime persone ogni giorno».


 

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