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Ragazzi costretti a scendere dal bus: denunciato autista cinquantenne

Ragazzi costretti a scendere dal bus: denunciato autista cinquantenne

Autolinee Toscane: «Ha erroneamente modificato il percorso. Ci scusiamo»

04 dicembre 2022
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SASSETTA.  Lasciati in mezzo alla strada. Fatti scendere dall’autobus di linea che avrebbe dovuto riportarli a casa. È accaduto ad alcuni studenti delle scuole superiori, tutti minori residenti a Sassetta. «Se non scendete vi porto a Canneto». Così avrebbe detto l’autista del bus. Lo raccontano i genitori che, in tempi diversi, bussano alla stazione dei carabinieri di Sassetta e presentano denuncia. I loro figli sono dovuti scendere lungo la provinciale. A chilometri da casa. E c’è chi quel tragitto fino al paese se lo è fatto a piedi.

Le versioni date dai genitori raccontano tutte una stessa storia. È accaduto due mesi fa. Ma i fatti emergono a distanza di tempo a seguito degli accertamenti effettuati dai carabinieri. Risultato: l’autista è stato denunciato per i reati di interruzione di servizio pubblico e violenza privata. L’uomo, autista cinquantenne di Autolinee Toscane, senza giustificato motivo o per causa di forza maggiore, avrebbe interrotto la corsa, costringendo i passeggeri, figli dei denuncianti, a scendere dal mezzo e proseguire a piedi il tragitto.

Ci sarebbe più di un buco da colmare. La strumentazione di bordo dell’autobus impiegato sulla tratta, che avrebbe potuto fornire elementi utili a far luce sull’accaduto, il trasponder e Gps, dagli accertamenti svolti è risultata fuori uso. Impossibile quindi monitorare l’avanzamento del veicolo e confrontarlo con il percorso orario programmato. E neppure le telecamere a bordo quel giorno erano in funzione.

Autolinee Toscane precisa che l’azienda, dopo la denuncia dei genitori, ha immediatamente avviato una indagine interna, analizzato il servizio della linea 14 nella tratta che da Donoratico va a Castagneto, Sassetta, Monteverdi e Canneto, e contestato quanto accaduto al conducente. «Dalle verifiche è emerso che il conducente, a causa di una errata interpretazione della tabella di marcia – afferma l’azienda –, ha erroneamente modificato il percorso e fatto scendere i passeggeri invece di portarli alla corretta destinazione verso Sassetta. Ci scusiamo con i ragazzi e i loro genitori per quanto accaduto».

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