Il Tirreno

La spiaggia del Quercetano spazzata via il ripascimento era costato 280mila euro

di Alessandra Bernardeschi
La spiaggia del Quercetano    spazzata via il ripascimento era costato  280mila euro

Sono bastati due giorni di libeccio per distruggere l’intervento anti-erosione sul litorale libero

25 settembre 2022
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CASTIGLIONCELLO. Sono bastati due giorni di libeccio per portare via un tratto di spiaggia libera al Quercetano. Quella spiaggia per la quale l’amministrazione comunale di Rosignano aveva investito 280mila euro nel giugno scorso per interventi di riprofilatura e ripascimento. Ma soprattutto, la spiaggia erosa dal mare, ha riportato alla luce la condotta fognaria che corre parallela all’arenile. Una condotta che abitualmente si trasforma in una stretta passeggiata e che il mare ha spezzato in più punti. Una situazione pericolosa per coloro che vi camminano (manca anche ogni tipo di illuminazione) ma in particolare perché la rottura del cemento armato facilita il deterioramento delle tubature che passano all’interno, con la reale possibilità di fuoriuscita di liquami. La situazione era brutta da anni ma adesso che le onde hanno spazzato via un tratto di spiaggia, il quadro sembra essere diventato ancora più critico. In un punto l’acqua ha scavato sotto la copertura buttando pezzi di cemento in mare. In altri, le mareggiate hanno rotto il cemento creando una feritoia nel camminamento. I lavori di riprofilatura e ripascimento di quei 300 metri di costa che vanno dal botro Quercetano fino ai bagni Aurora, ossia dove corre la condotta fognaria, sono stati necessari non solo per garantire un tratto di spiaggia libera in una zona centrale di Castiglioncello qual è quella del Quercetano ma anche per proteggere le tubature che passano proprio accanto alla spiaggia e al mare. Una situazione quanto mai delicata perché, in passato, proprio quelle tubature si sono rotte facendo finire i liquami in mare. Eppure quella piccola spiaggia incastonata tra la roccia, tra villa Godilonda e villa la Prora, ex dimora estiva di Mastroianni, è diventata l’icona di Castiglioncello. Acqua turchese, sabbia ambrata, panorama mozzafiato, la baia del Quercetano è uno dei luoghi più fotografati e visitati di Castiglioncello. Una spiaggia fragile, in balia delle correnti marine che ogni anno, durante le mareggiate, erodono quel tratto di arenile. «Per la copertura della fognatura che passa accanto alla spiaggia - dice l’assessore alla qualità urbana Giovanni Bracci - dobbiamo intervenire in accordo con Asa. L’idea è di realizzare una protezione di massi lato mare e di sistemare il calcestruzzo dove è rotto. Il problema, in quella zona continua l’assessore - è l’accesso dei mezzi». La baia del Quercetano si raggiunge attraverso irte e strette scalinate. Da qui la difficoltà di farvi accedere i mezzi idonei per iniziare i lavori. Mezzi che, generalmente, vengono calati dalla sovrastante strada o portati via mare. Una soluzione tecnica va trovata per non rischiare che le prossime mareggiate, oltre a portare via tutta la sabbia pompata dal fondo del mare e stesa lungo la costa solo pochi mesi fa, danneggino irreparabilmente la fognatura.
 

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