Il Tirreno

Toscana

Il caso

Un tavolo permanente per l’esodo dei portuali

di Maurizio Campogiani
Un tavolo permanente per l’esodo dei portuali

Il presidio sotto la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti promosso dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali ha ottenuto un primo, importante risultato. Il prossimo 15 gennaio si terrà il primo incontro che vedrà la presenza anche di Inps, Ministero dell’Economia e Ministero del Lavoro

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Il presidio dei lavoratori portuali sotto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti svoltosi ieri pomeriggio ha prodotto un prima risultato. Nel corso di un successivo incontro che ha avuto luogo all’interno del MIT è stato infatti convenuto di istituire un tavolo permanente con Inps, Ministero dell’Economia e Ministero del Lavoro per individuare soluzioni necessarie a dare attuazione alle esigenze rappresentate e al disposto normativo per la costituzione del Fondo prepensionamento lavoratori portuali.

Lo riferiscono unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e le associazioni datoriali del settore, Assiterminal, Assologistica, Fise Uniport e Ancip, che con loro rappresentanze hanno sostenuto la protesta dei lavoratori, esprimendo un giudizio positivo in merito all'incontro che si è svolto alla presenza del vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi.

"Abbiamo rappresentato - sottolineano le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali - l’esigenza di comprendere meglio i motivi che hanno impedito finora la realizzazione del Fondo di accompagno all’esodo. Non sono di natura politica né tantomeno riconducibili alle parti datoriali e sindacali che hanno sottoscritto l’accordo contenuto nel CCNL. Congiuntamente abbiamo rappresentato le specificità e la regolamentazione del settore portuale nonché l’esigenza di procedere a dare attuazione allo strumento per efficientare il lavoro portuale, attraverso un turnover generazionale non più procrastinabile”.

" Ora lavoreremo – affermano infine Filt, Fit, Uiltrasporti, Assiterminal, Assologistica, Fise Uniport e Ancip- affinché ci siano tutte le condizioni per rendere attuativo il fondo e chiediamo che il tavolo, già convocato il 15 gennaio 2026, sia alla presenza di tutti gli attori coinvolti che hanno preso atto dell’urgenza di trovare una soluzione, ciascuno per quanto di propria competenza".

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