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Assegno unico novembre 2025: quando arriva e come funziona la rivalutazione per il 2026

di Redazione web

	(foto di repertorio)
(foto di repertorio)

L’importo, ricordiamo, varia in base all’età dei figli, al reddito della famiglia e ad altre condizioni

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Assegno unico universale (Auu) per i figli a carico, quando arriverà per il mese di novembre 2025 l’accredito? L’Inps ha comunicato negli scorsi mesi il calendario relativo al secondo semestre del 2025, con i relativi importi che vengono accreditati sul conto corrente e che – ovviamente – variano a seconda della situazione: tenendo conto di vari elementi come il numero dei figli e l’indicatore Isee. Riepiloghiamo cosa c’è da sapere.

La misura

L’assegno unico universale per i figli a carico è una misura economica introdotta per semplificare e unificare i precedenti aiuti alle famiglie con figli a carico, appunto. Si tratta di un contributo mensile, erogato dall’Inps, che sostituisce sia le vecchie detrazioni fiscali per i figli sia gli assegni familiari. Il suo importo varia in base all’età dei figli, al reddito della famiglia e ad altre condizioni, come la presenza di figli con disabilità.

Dal 2026: la rivalutazione

Dal prossimo anno aumenterà per la rivalutazione legata all’indice Istat: nelle scorse settimane si parlava di una rivalutazione dell’1,7% (qui le simulazioni), anche se le ultime proiezioni parlano –invece – dell’1,4-1,5%. Gli importi e le soglie Isee verranno aggiornati – come ogni anno – dal 1° gennaio, con l’erogazione dal mese successivo.

L’aumento riguarda la cifra base e le maggiorazioni. Gli adeguamenti relativi al mese di gennaio 2026 saranno corrisposti con la mensilità di marzo, arretrati compresi. Per il 2026, non sarà necessario presentare una nuova domanda di Assegno Unico, a meno che la precedente non sia stata revocata oppure respinta.

Obbligatorio tuttavia presentare una nuova Dsu 2026 per calcolare l’importo aggiornato. In assenza di Isee aggiornato, infatti, a partire da marzo, l’assegno sarà erogato nella misura minima. Se la nuova Dsu verrà presentata entro il 30 giugno 2026, l’Inps adeguerà poi gli importi e corrisponderà gli arretrati, a partire da marzo.

Le date

Da cerchiare sul calendario: 20-21 novembre, 17-19 dicembre, ultimi due mesi dell’anno in corso. «Il pagamento – il chiarimento di Inps – della prima rata della prestazione avviene, come di consueto, nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della domanda. Nella stessa data sono accreditati anche gli importi delle rate in cui l’Auu è stato oggetto di un conguaglio, a credito o a debito».

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