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Nasce la Cassa del microcredito rivolta ai giovani e alle startup

Il presidente di Confesercenti Prato Stefano Bonfanti e l’ad della Cassa del microcredito Emilio Quattrocchi
Il presidente di Confesercenti Prato Stefano Bonfanti e l’ad della Cassa del microcredito Emilio Quattrocchi

L’istituto fa parte di un accordo tra Confesercenti e il consorzio Comfidi

02 febbraio 2023
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PRATO. Una nuova società per l’accesso al credito, in un periodo particolarmente difficile per le aziende, è la risposta utile ad erogare in tempi rapidi il microcredito alle imprese. Si chiama Cassa del microcredito Spa la nuova società costituita per facilitare l’accesso al credito e dare risposte concrete ai giovani e alle start-up.

«Il microcredito - spiega Stefano Bonfanti, presidente Confesercenti di Prato - è uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria e sociale di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale. La Cassa del microcredito mette al servizio delle imprese le competenze e la professionalità per aiutare gli imprenditori a realizzare piccoli e grandi progetti. L’obiettivo è affiancare e sostenere le start-up nel loro percorso di crescita, fornendo strumenti e informazioni utili a migliorare».

Un tutor dedicato per assistere le aziende in questo percorso di nascita e sviluppo è la nuova figura che sarà messa a fianco dell’imprenditore. «Sosteniamo chi ha la forza e il coraggio di mettersi in gioco - puntualizza Bonfanti - e così anche un giovane può partire da zero in quanto non sono richieste garanzie reali. Abbiamo scelto di premiare il talento e le persone. Stiamo attraversando una fase storica non semplice e quindi c’è bisogno di dare coraggio e aiuti concreti a chi ha voglia di fare impresa». «La Confesercenti – continua il presidente pratese - ha dato vita a un nuovo intermediario finanziario che erogasse microcredito. Adesso quindi l’associazione di categoria affianca al tradizionale ruolo di rappresentanza sindacale un’attività che scende in campo direttamente a fianco degli associati, persone e imprese che presentano debolezza finanziaria. Il progetto ha le sue radici nella consapevolezza e nella valenza etica dell’iniziativa, nello sviluppo delle persone e delle imprese per il rilancio del lavoro. Ogni piccola impresa che nasce, in media crea 2,5 posti di lavoro. È una sfida che vogliamo vincere».

Anche la rapidità nel dare risposta agli imprenditori sarà un obiettivo garantito. «Conosciamo benissimo - spiega Emilio Quattrocchi, amministratore delegato di Cassa del microcredito e di Italia Comfidi - la necessità delle imprese di agire in tempi rapidi senza perdersi in lungaggini legate alle procedure e all’eccesso di burocrazia. Per questo la Cassa si è data dei tempi da rispettare». Avanti tutta quindi con azioni concrete di sostegno alle imprese e riflettori accesi anche sul credito diretto erogato attraverso Italia Comfidi. Si integra quindi il sistema del credito a tutte le imprese e non solo alle start-up, ma anche a quelle consolidate che possono accedere al credito diretto in un momento in cui le banche arretrano e indietreggiano nei territori. Italia Comfidi ha la capacità di erogare fino a 100mila euro di credito diretto.

A Prato Italia Comfidi ha garanzie in essere per 25 milioni di euro su uno stock di credito residuo erogato di 47 milioni spalmato su 421 aziende. Le aziende pratesi socie di Italia Comfidi sono 2.403. Nel 2022 sono stati deliberati a Prato affidamenti per 3,7 milioni di cui garantiti dal Comfidi per 2,7 milioni. Nel 2022 infine sono nate 2.650 start up a Prato, mentre sono circa 3mila, su 33mila iscritte alla Camera di Commercio, le aziende che rientrano nel perimetro del microcredito.
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