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Un nuovo albergo al posto della locanda. Ecco il Petit Hotel

Un nuovo albergo al posto della locanda. Ecco il Petit Hotel

Undici camere da letto, colazioni con prodotti a chilometro zero: la scommessa di un gruppo d’imprenditori

04 dicembre 2022
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PRATO. Un albergo a quattro stelle, con undici camere da letto completamente personalizzate e caratterizzate da un’elevata innovazione tecnologica, giardino esterno e un servizio colazione con prodotti a chilometro zero. È stato inaugurato in via Firenze 386, in zona La Querce, quasi al confine con Il Rosi, il primo boutique hotel di Prato. Si tratta del “Petit Hotel”, che va a riqualificare una vecchia locanda ormai da anni in stato d’abbandono.

A portare avanti il progetto è stata una cordata di imprenditori che nel 2020, in pieno periodo pandemico, ha deciso di investire sul territorio pratese, riqualificando una porzione di via Firenze e provando a intercettare un segmento del settore ricettivo ancora non diffuso a Prato. Dopo l’inaugurazione alla presenza delle cariche istituzionali cittadine (l’assessore Benedetta Squittieri, i consiglieri comunali Marco Sapia e Claudio Belgiorno, e il presidente provinciale di Federalberghi, Rodolfo Tomada), l’albergo aprirà al pubblico da lunedì. All’interno ci lavorano sei dipendenti, tutti provenienti dal settore alberghiero, e in prospettiva la necessità è quella di procedere con nuove assunzioni. Già per lunedì alcune camere sono state prenotate, segno dell’attesa che c’era in zona per l’apertura della struttura.

«La realizzazione del Petit Hotel nasce dal desiderio di rispondere a più finalità – spiega la direttrice, Barbara Pollastri -. Da un lato c’è quella sociale, cioè di fare qualcosa di bello e utile per la città, dall’altro l’obiettivo di offrire a Prato e alle zone limitrofe un servizio alberghiero che finora non c’era. Passando, poi, per la riqualificazione urbanistica di un immobile ormai da tempo in disuso e degradato. La risposta del quartiere e della clientela è stata ottima. In tanti si sono spesso fermati in questi mesi per chiederci quando avremmo aperto e adesso siamo arrivati al momento tanto atteso».

A curare il progetto e l’interior design dell’albergo sono stati l’architetto David Darelli e il geometra Claudio Rospigliosi, già di recente protagonisti della realizzazione della nuova sede del centro fisioterapico di viale Montegrappa “Fisiomakbi”.
 

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