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Pontedera. La carica di Menichini. «La squadra lotta e non si arrende»

di Stefano Scarpetti
Pontedera. La carica di Menichini. «La squadra lotta e non si arrende»

Il tecnico granata non si deprime per lo scivolone in zona playout

19 novembre 2024
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PONTEDERA. La sconfitta contro la Pianese unita al successo esterno della Spal sul campo del Legnago è costata l’ingresso in zona playout dei granata, situazione di classifica insolita per il Pontedera ma mister Menichini ha mandato a tutto l’ambiente un messaggio forte e chiaro: «Ci devono ammazzare ancora, la squadra lotta e combatte; abbiamo avuto qualche difficoltà nel primo tempo come distanze ma abbiamo creato situazioni e occasioni contro un’ottima squadra che gioca insieme da tanto tempo. Io ho fatto i complimenti e sono orgoglioso di allenarli. Il primo giorno quando sono arrivato qui ho detto che questo campionato finisce all’ultima giornata se basta, altrimenti c’è anche la coda e dobbiamo essere pronti. A Pontedera la salvezza sembra un diritto acquisito, invece va conquistata ogni anno con sacrificio, umiltà e sacrificio. Volevamo vincere domenica sull’1-1 ma poi è arrivato il nuovo vantaggio dei nostri avversari, a quel punto tutto è stato più difficile ma non ho visto una squadra molle o arrendevole». Oltre alla volontà di continuare a lottare è evidente che contro la Pianese la squadra abbia fatto registrare un generale passo indietro rispetto ad Ascoli: «Ci sono stati degli errori - ammetteMenichini, - sui gol abbiamo sbagliato qualche scalata, chi doveva fare la diagonale non l’ha fatta. Sulla seconda rete non è stato seguito l’inserimento da dietro. Mi dispiace che siamo rimasti in inferiorità numerica, non ci possiamo permettere di regalare uomini agli avversari. Questi ragazzi vanno incoraggiati e sostenuti altrimenti vanno al di sotto del proprio standard, ci sono ancora 23 partite da giocare: le affrontiamo una per volta».Sulle difficoltà mostrate con sabato scorso ha aggiunto: «Hanno palleggiato meglio di noi, qualità in mezzo e veloci davanti la trequarti, nel secondo tempo non abbiamo concesso niente. Ma questo fra un giorno o due queste cose saranno dimenticate, resta la classifica. Mi aspettavo qualcosa di più perché vedo come la squadra si allena, cerchiamo di far punti possibile di qui alla pausa natalizia poi vedremo con la società le valutazioni da fare». Oggi ci saranno le decisioni del giudice sportivo. Con quella di Ragatzu sono quattro le espulsioni nelle prime 15 giornate per i granata, il rischio di una squalifica lunga anche per l’attaccante sardo è concreto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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