Il Tirreno

MONSUMMANO. Alla fine come sempre, sin dai tempi in cui la gente di Fiorenza si dilettava a seguire o a praticare quella particolare disciplina che mischiava il football e il rugby, illustre antenata del gioco del calcio attuale, quello che conta è il risultato.

E se la classifica piange a pagare è appunto come sempre è l allenatore. L’esonero di Iacopo Fanucchi, ormai ex condottiero della gloriosa franchigia dal colore amaranto non è certo un fulmine a ciel sereno né tanto meno una presa di posizione affrettata da parte della dirigenza. A Fanucchi in pratica sono stati concessi tre mesi di tempo e dieci giornate di campionato per dare un'identità di gioco all'organico a sua disposizione, rafforzare lo spirito di gruppo e l'unità di intenti, oltre ovviamente ad una decorosa posizione di classifica. I primi due obiettivi li ha senz'altro raggiunti, con estrema umiltà, tornando pure indietro sulle sue iniziali scelte tattiche. Ciò che lo ha fregato sono solo ed esclusivamente i risultati. Qualcuno potrebbe obiettare che la squadra sembrava in ripresa, con 6 punti conquistati nelle ultime quattro gare, mentre per altri tale decisione è invece tardiva considerato i sette punti totali messi a cassa su 30 disponibili e il terzultimo posto in graduatoria.

Punti di vista senz'altro rispettabili. Dopo il comunicato ufficiale dell'esonero di Fanucchi che la società “ringrazia per tutto il tuo lavoro svolto in questi tre mesi, con tanta serietà, professionalità e dedizione augurandogli le migliori fortune sportive e professionali" la dirigenza del sodalizio monsummanese ha voltato decisamente pagina, passando, per così dire dal fioretto alla sciabola. A guidare infatti la truppa amaranto sarà l'esperto e preparato sergente di ferro, tutte sostanza, Corrado Scintu, ex Quarrata, Calenzano nonché uno degli artefici dell'approdo del Ponte Buggianese in Eccellenza qualche anno fa. Ieri sera ha diretto il primo allenamento allo stadio Strulli dopo l’ulteriore nota del club amaranto nella quale si esorta il neo trainer "a trovare la giusta via che conduca l'Intercomunale Monsummano in acque serene. Il lavoro sarà intenso ed al momento con qualche intoppo di troppo causa i numerosi infortuni, ma il tempo a disposizione non manca".

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