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Pisa-Sudtirol, la rivincita

di Andrea Chiavacci

	Nagy in azione nella gara d’andata (foto Sestini)
Nagy in azione nella gara d’andata (foto Sestini)

Sfida in zona playoff all’Arena (ore 14), D’Angelo lancia la coppia Moreo-Gliozzi. Il mister Luca D’Angelo: «Ho parlato con Sibilli, è contento di essere rimasto»

04 febbraio 2023
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PISA.  Vincere per tornare a volare nel blu dipinto di blu, per dirla alla Domenico Modugno, della classifica di serie B contro un SudTirol che definire matrricola o cenerentola è al quanto riduttivo. Pisa-SudTirol, fischio d’inizio oggi alle 14 all’Arena Garibaldi, è una vera e propria sfida playoff (Sud Tirol quarto con 35 punti, Pisa ottavo con 31) tra due squadre che dopo la partenza difficile hanno tenuto un ritmo altissimo ma arrivano a questa paprtita con un ruolino recente quasi opposto.Da vertigini l’inizio 2023 della squadra di Piepaolo Bisoli, tre vittorie di fila come il Frosinone capolista, più incerto quello dei nerazzurri, due punti in tre partite, che comunque grazie a Luca D’Angelo sono dentro la zona playoff da quasi due mesi.I nerazzurri sono alla ricerca della prima vittoria dell’anno solare ma sono rinfrancati dalla solida prestazione di Genova. Circa settemila i biglietti venduti, abbonati compresi, con la Curva nord esaurita da giorni.In alto e non per casoNonostante qualche movimento importante di mercato, in entrata e in uscita, e la mancata partenza di Sibilli (non convocato contro gli altoatesini) D’Angelo è ben concentrato sulla partita di oggi. «Il SudTirol è una squadra forte. I risultati lo testimoniano. È una squadra difficile da affrontare perché ben messa in campo. Merito di Bisoli. Difendono e attaccano con tanti uomini. Riescono ad essere estremamente compatti e vicini in tutte e due le fasi. Dobbiamo fare una grande partita se vogliamo portare a casa i tre punti».D’Angelo sa bene che stavolta dovrà essere il Pisa a fare la partita. «Giochiamo in casa e avremo la spinta dei nostri tifosi. Sono una squadra ordinata, con caratteristiche diverse rispetto al Genoa, e con grande forza soprattutto nelle ripartenze».Nel SudTirol non ci sarà lo squalificato Curto sulla fascia destra, giocherà l’ex Berra, mentre in avanti occhio al bomber della squadra Odegwu, otto gol finora, reduce dalla doppietta alla Reggina.Una maglia per MastinuNel Pisa non c’è Marin per squalifica, mancherà anche a Reggio Calabria, dopo il "vaffa" all’arbitro Volpi. «Se ne sentono tanti- ha detto D’Angelo. - Anche nella stessa partita a Genova, dopo il giallo a Bani». Al posto del romeno, Mastinu appare favorito sul nuovo arrivato Gargiulo e su De Vitis. Le altre due maglie dovrebbero essere di Touré e Nagy. Nel 4-3-1-2 è possibile che Hermannsson torni al centro della difesa con Barba. Calabresi è favorito su Esteves a destra, con Beruatto sicuro a sinistra.Capitan Caracciolo partirà ancora dalla panchina: «Sarà pronto dall’inizio per una delle due gare in casa in notturna con Venezia e Perugia della seconda metà di febbraio», ha detto D’Angelo.In avanti Olimpiu Morutan potrebbe agire alle spalle di Gliozzi e Moreo. «I due attaccanti possono coesistere- spiega D’Angelo. - Abbiamo comunque tante soluzioni». L’unico indisponibile resta Torregrossa. Archiviato il caso Sibilli D’Angelo torna anche sulla questione che più di tutte a tenuto banco in questi ultimi giorni. Parlando in maniera chiara, come sempre. «Sibilli ha avuto tante richieste. Qualcuna non è andata a buon fine perché non è stato trovato l’accordo tra le società e in altri casi è stato Beppe che ha declinato le proposte. Sono felice che sia rimasto. Dopo la chiusura del mercato è venuto nel mio spogliatoio e mi ha detto che è contento di esser rimasto e darà tutto, come del resto ha sempre fatto, per il Pisa. La settimana prossima a Reggio Calabria ci sarà. È a tutti gli effetti un nostro giocatore, archiviamo questa storia».Attenti alla fame di Siega Tanti gli ex protagonisti oggi pomeriggio. Da una parte Gliozzi, due stagioni al SudTirol, dall’altra Pompetti, meteora a Pisa nel 2020, Siega, Berra e Cissé che ha iniziato la stagione in nerazzurro. «Su Cissè ha pesato la concorrenza. Abbiamo tanti giocatori che lo chiudevano un po’ e quindi era difficile trovare spazio. Si è dimostrato comunque un professionista serio e ha qualità importanti». Poi D’Angelo elogia Berra e soprattutto quel Siega che in tre stagioni non lo ha mai deluso. «Berra è un giocatore forte ma a causa dei guai fisici lo abbiamo visto poco, Siega invece è stato molto importante per me negli ultimi tre anni perché ha sempre rappresentato quello che voglio dai miei giocatori. È uno che ha fame e non cerca la fama».Mercato positivoLuca D’Angelo dà complessivamente un giudizio positivo al calciomercato di gennaio: «Sono soddisfatto perché sono arrivati giocatori molto importanti con caratteristiche differenti rispetto a chi avevamo prima. Moreo lo abbiamo già visto all’opera, Gargiulo è un giocatore di grande intensità che ci serviva e che ha recuperato bene da un infortunio di qualche mese fa. Zuelli invece è un Under, così come Sussi che è tornato con noi, con caratteristiche di palleggio che possono integrarsi bene con i nostri centrocampisti».Il tecnico parla anche dei giocatori riscattati: «Siamo contenti di aver riscattato Torregrossa e Canestrelli, che abbiamo preferito mandare a giocare al Como visto che con il ritorno di Caracciolo abbiamo quattro centrali». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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