Il Tirreno

Pisa

Una Casa per curare migliaia di pisani. Spazio ad ambulatori per 25 medici di base

di Francesco Paletti
Il taglio del nastro con il presidente della Regione Giani
Il taglio del nastro con il presidente della Regione Giani

I nuovi servizi in partenza in via Garibaldi

04 febbraio 2023
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PISA. La Casa della Comunità arriverà. Presto e con i fondi del Pnrr. Intanto, però, c’è già quella della Salute, inaugurata ieri mattina e che da lunedì sarà già pienamente operativa: sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, sia ad accesso libero che previo appuntamento e coinvolgerà quasi fin dall’inizio, 25 medici di famiglia e poi quelli di continuità assistenziale e gli operatori amministrativi e sanitari del distretto socio-sanitario di via Garibaldi: infermieri, assistenti sociali, specialisti ambulatoriali e Oss.

Una novità significativa per la sanità cittadina e sopratutto attesa da tempo. Tanto che il sindaco Michele Conti, intervenuto subito dopo il taglio del nastro, non ha esitato a parlare di «giornata epocale per i cittadini pisani perché oggi (ieri, ndr) diventa realtà un progetto già presente da tempo in molte realtà della Toscana ma che a Pisa mancava ed era atteso da diversi anni».

«È un percorso iniziato con determinazione dall’assessore Gianna Gambaccini, che aveva già una chiara visione del progetto e che tutti noi ricordiamo con affetto – ha proseguito il primo cittadino – e che è giunto a conclusione grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni interessate e anche dell’impegno economico che si è assunto il comune per dare gambe al progetto, con la copertura del costo degli orari aggiuntivi dei medici di base: questo, infatti, è sarà il primo presidio sociale e sanitario a livello territoriale a cui rivolgersi per trovare risposte a quelle esigenze di salute e di cura che finora rimanevano inascoltate, spingendo i cittadini ad accessi inappropriati al Ponto Soccorso o al ricorso alla sanità privata». Beninteso, non è ancora la Casa della Comunità e lo ha chiarito la direttrice generale del Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia Casani. Ma la direzione è quella: «Questa struttura, che diventerà Casa della Comunità, rappresenta la prima esperienza pisana del nuovo modello di sanità territoriale che si completerà con l’altra casa della comunità prevista a Marina di Pisa» ha detto.

Soddisfatto anche il presidente della Regione Eugenio Giani, venuto appositamente per il taglio del nastro: «Questa è la quarta Casa della Salute che inauguriamo nella Asl Toscana nord ovest – ha detto –, un buon risultato per la cittadinanza e per una Asl che ha caratteristiche geografiche particolari». Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del consiglio comunale Antonio Mazzeo che ha anche voluto evidenziare «la scelta dell’amministrazione regionale d’investire per primi su questi territori: lo abbiamo fatto perché, evidentemente, si riteneva che, più che altrove, fosse necessario costruire le condizioni per fare in modo che il pronto soccorso subisse di meno la pressione che arrivava dal territorio». Il presidente della SdS Pisana Sergio Di Maio, invece, da un lato ha sottolineato come «quando si collabora scevri da condizionamenti politici, i risultati arrivano». Dall’altro, però, ha messo sul piatto due delle criticità che «la sanità locale dovrà affrontare nel prossimo futuro e di cui ho già parlato con il presidente Giani: il potenziamento e rafforzamento dei distretti socio-sanitari e la necessità di riempire di servizi e personale le strutture che saranno messa a disposizione dagli investimenti del Pnrr».

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