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La trasferta

GhiviBorgo nella tana dell’Ardenza: «Abbiamo il dovere di provarci»

di Michele Citarella
La partita di andata terminata sullo 0-0
La partita di andata terminata sullo 0-0

Contro il Livorno si punta su Tiganj, decisivo contro l’Ostiamare

05 febbraio 2023
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GHIVIZZANO. «Andremo a giocare in un campo difficile e contro una società blasonata, con il dovere di provare a fare la nostra partita, come all’andata». Parole di Massimo Maccarone, rasserenato dal successo di domenica scorsa che ha messo il suo Ghiviborgo in carreggiata verso la salvezza.

«Strada ancora lunga e insidiosa – commenta il tecnico biancorosso – e anche per questo dobbiamo continuare a giocare bene come fatto ultimamente, anche all’interno di uno stadio importante e contro calciatori di livello come quelli del Livorno».

Per il Livorno parola a Gianni Califano, responsabile del mercato labronico: «Non dobbiamo nasconderci dietro ad un ago. Il Livorno, per la sua storia, il suo blasone e la sua storia, doveva fare di più rispetto all’attuale posizione in classifica. Nelle ultime apparizioni ci siamo ripresi sul piano del gioco, ma indubbiamente ci è mancato un pizzico di cattiveria agonistica nelle partite in trasferta».

La squadra è molto diversa da quella che a Ghivizzano pareggiò nella gara di andata: «Abbiamo dovuto fare diversi acquisti e tante sono state le cessioni. Non potevamo fare altrimenti visto che i risultati ci condannavano a una certa stagione in Serie D. Vogliamo salire, magari attraverso i playoff. Abbiamo l’obbligo di provarci». Chi sono poi i giocatori più temuti per Califano tra gli undici del Ghiviborgo? Pochi i dubbi dell’uomo mercato livornese: «Bongiorni e Zini hanno qualità importanti, tra gli under piace il mediano Campani, salito alla ribalta in queste ultime settimane. All’andata seppero metterci in difficoltà, non dobbiamo cadere nel tranello dei nostri avversari ma provare sempre a fare la partita».

Il Ghiviborgo si presenterà al “Picchi” senza i due calciatori più rappresentativi, ovvero il centrocampista Signorelli e l’infortunato cronico Manuel Pera in attacco. In attacco confermato il tridente Zini–Mata–Bongiorni alle spalle di Tiganj, decisivo domenica scorsa con la zampata al volo nell’area piccola che ha sorpreso l’Ostiamare. Nel Livorno ko il centrocampista Federico Apolloni (crociato). Tra gli amaranto anche un ex di turno, ovvero quel Giacomo Lucatti che da luglio a dicembre 2019 militò nei colchoneros segnando dodici reti meritandosi la chiamata del Seregno.

Livorno (4-2-3-1): Bagheria (01); Lorenzoni (03), Giampà, Fancelli (04), Giuliani; Greselin, Luci; Bamba (02), Neri, El Bakhtaoui; Lucatti. A disp. Fogli (03), Russo, Camara (04), Belli (03), Bruzzo, Neri (02), Frati, Lo Faso, Longo (02). All. Vincenzo Esposito.

GhiviBorgo (4-2-3-1): Antonini (04); Mukaj (02), Videtta, Terigi, Seminara; Campani (03), Bachini (02); Zini, Mata, Bongiorni; Tiganj. A disp. Becchi (04), Bertonelli (03), Izzi (03), Nottoli, Del Carlo (04), Rotunno (03), Del Doto (02), Sgherri (03), Della Pina (02). All. Massimo Maccarone.

Arbitro: Fabio cevenini di Siena, assistito da Pietro Bennici e Andrea Varisano di Agrigento.


 

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