Il Tirreno

BORGO A MOZZANO.  È un esperimento a livello nazionale di come diventeranno gli uffici postali del futuro e tra le primissime realtà, nel nostro Paese, a vivere questa esperienza, vi sarà anche la Mediavalle. L’ufficio di Borgo a Mozzano, infatti, è tra i 18 scelti in tutta Italia per il progetto Polis, presentato nei giorni scorsi a Roma in un incontro cui hanno preso parte anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del consiglio Giorgia Meloni, davanti a una platea composta dai sindaci dei comuni con meno di 5mila abitanti. Tra loro anche il primo cittadino di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, insieme ad altri primi cittadini della Valle del Serchio. Una scelta non casuale quella dei piccoli Comuni: il progetto Polis prevede una serie di funzioni accessorie fondamentali soprattutto in quelle piccole realtà dove “le poste” sono uno dei pochi, se non l’unico, punto di riferimento per tutta una serie di attività. Così come non è casuale la scelta di Borgo a Mozzano: «Poste Italiane – spiega Andreuccetti – ha fatto una serie di valutazioni nella scelta delle sedi per il progetto, basandosi anche sulla centralità e l’accessibilità dei luoghi».

Nel caso specifico di Borgo c’è anche un altro dettaglio non indifferente: su quell’ufficio erano già in corso dei lavori di ristrutturazione, e il fatto di intervenire su un cantiere già attivo potrebbe velocizzare la partenza del progetto Polis («La riapertura è prevista tra aprile e maggio», aggiunge il sindaco) e farne uno dei primi modelli anche tra i 18 selezionati.

Ma cosa prevede l’ufficio postale del futuro: «Avrà una postazione self-service, per chi va un po’ di fretta e non ha tempo da aspettare – spiega Andreuccetti – un Atm (il Postamat ndr) evoluto dove sbrigare pratiche di vario genere, vetrine digitali per restare aggiornati sulle novità, sensori di monitoraggio ambientali, un impianto fotovoltaico e colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici. Ecco, il nuovo ufficio postale di Borgo a Mozzano sta andando avanti. Anche se ora è tutto impacchettato dentro si lavora, e si lavora con attenzione e precisione perché le Poste, si sa, sono un elemento centrale nella vita quotidiana di tutti noi. Risolvono problemi, puoi fare tutto in un’unica operazione, spesso e volentieri ti trovano soluzioni a problemi che non riuscivi a sciogliere».

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