Il Tirreno

LIVORNO.  Che sia «un campionato memorabile». È quello che Giovanni Riccetti, presidente del Livorno Rugby, chiede ai biancoverdi nel giorno della presentazione ufficiale alla città, svolta nella sala cerimonie dei Bagni Pancaldi sul principio della settimana che porta dritti all’inizio della stagione 2022/23, quella del ritorno in serie A.

Domenica prossima, infatti, la squadra di coach Marzo Zaccagna esordirà in campionato con la trasferta sul campo del Civitavecchia Centumcellae.

LO SPONSOR

Sicuramente, prima del via alle mischie, la nuova annata dello storico club fondato nel lontano 1931 parte con una novità importante, annunciata proprio nel corso della presentazione: il Livorno Rugby sarà affiancato per ben quattro anni da Unicusano, nuovo sponsor del sodalizio biancoverde. L’ufficializzazione dell’accordo di partnership tra l’Università degli Studi Niccolò Cusano è stata comunicata direttamente da Riccetti, davanti alla squadra e allo staff tecnico, dal tavolo in cui erano seduti anche il presidente del Comitato regionale Fir Riccardo Bonaccorsi, il delegato provinciale del Coni Giovanni Giannone e il vice presidente di Unicusano Stefano Ranucci. «Porto i saluti - ha detto Ranucci - anche del presidente Stefano Bandecchi. Per noi è un onore apparire con il nostro logo sulle maglie di una squadra di serie A e sarà un onore vedervi in giro per tutta l’Italia con il nostro nome sulla divisa. Vi siete meritati la promozione e per noi questa sponsorizzazione non sarà un foglio chiuso in un cassetto o solo un contributo economico. Il nostro obiettivo è che le nostre facoltà universitarie comincino presto a lavorare, nel mondo della ricerca, in collaborazione con i professionisti che curano la vostra squadra». Dopo gli interventi video del sindaco Luca Salvetti del presidente Fir Marzio Innocenti, hanno preso la parola anche gli altri presenti o chiamati al tavolo della presentazione, tra cui coach Zaccagna e capitan Giacomo Gragnani.

IL COACH

«Ringraziamo tutti per l’attenzione che c’è intorno a noi – ha detto Zaccagna -, ma ringrazio anche il mio staff che fa un grande lavoro e tutti i giocatori. Siamo gente di mare, un po’ guasconi e un po’ pirati, ma umiltà e lavoro sono le nostre parole d’ordine. Abbiamo voluto a tutti i costi la serie A e ora vogliamo difenderla».

IL CAPITANO

Gli fa eco capitan Gragnani: «Ora tocca a noi. Bisogna essere affamati e portare in campo ogni domenica la giusta mentalità, che si acquisisce in allenamento». E poi c’è l’orgoglio di indossare quella maglia che profuma di storia.

IL PRESIDENTE

«Rappresenta un’entità, una storia lunga 91 anni, rappresenta tante persone – afferma il presidente Riccetti -. Perciò quando la indossate (dice rivolgendosi ai giocatori ) provate qualcosa di importante. Remiamo tutti insieme, vi auguro un bellissimo campionato». Da sei settimane la formazione biancoverde è al lavoro per preparare l’avvio della stagione, con una rosa che si è arricchita con l’innesto di due giocatori argentini: il possente pilone destro German Aranda, (34 anni, scuola Checo Rugby Club e tante esperienze in giro per il mondo) e l’estremo Valentin Saleme, 21 anni, atleta con all’attivo chiamate nello Lospumitasarg e, pur giovanissimo, già protagonista in tre campionati nella massima divisione del suo paese con i Tucumàn Lawn Tennis Club. Dopo l’esordio in trasferta, la prima in casa sarà il 9 ottobre contro la Lazio: in quella occasione sarà presentato il libro “Biancoverdi in meta – La storia del Livorno Rugby 1931”.

LA ROSA

Avanti: Marco Andreotti, German Aranda, Simone Baldi, Dario Basha, Mattia Berthomier, Simone Bitossi, Cristiano Bufalini, Andrea Castellani, Ranieri Chiti, Giacomo Ciapparelli, Alessandro Cristiglio, Tommaso Ficarra, Enrico Freschi, Alberto Giusti, Giacomo Gragnani (cap.), Tommaso Liperini, Jonathan Migliori, Lorenzo Pardini, Davide Pezzuoli, Emanuele Piras, Giorgio Scrocco, Michele Damiano Sforzi. Mediani/trequarti: Filippo Bartolomucci, Tito Daniele Chiesa, Andrea Chirici, Lorenzo Citi, Leonardo Cristiglio, Filippo Galli, Diego Ianda, Tazio Meini, Lorenzo Nanni, William Piram, Diego Rolla, Andrea Rossi, Valentin Saleme, Saverio Stiaffini, Jacopo Andrea Tomaselli, Giorgio Vellutini, Giacomo Zannoni, Nicola Zannoni.