Il Tirreno

Livorno

La cerimonia

Livorno e il suo Premio Cuore. «Io, volontario a 9 anni: fate come me»

di Pietro Suligoj
Livorno e il suo Premio Cuore. «Io, volontario a 9 anni: fate come me»

Tempo e altruismo: la storia di Enrico e degli altri 17 giovanissimi esempi di buone azioni

4 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO «Ho iniziato il mio percorso di volontariato con la mia mamma per aiutare i più bisognosi», così il giovanissimo Enrico Caprini che dona il suo tempo alla Cisom. Lui ha 9 anni. È il “baby”, il volontario più giovane del Premio Cuore edizione 2025. Volontariato, giovani e giovanissimi: sono, appunto, le parole chiave al centro del Premio Cuore, arrivato alla sua decima edizione e guidato con energia da una vulcanica Giulia Eroico presidente dell’associazione culturale Il Palcoscenico.

Nella location del Circolo Ufficiali della Marina Militare vengono premiati 18 ragazzi distintisi per impegno e altruismo. Caprini ha 9 anni e frequenta la quarta elementare alla scuola Thouar: viene premiato dall’ammiraglio Alberto Tarabotto, comandante dell’Accademia Navale. «La cosa che mi è piaciuta di più è stata la raccolta alimentare: mi ha insegnato molto», racconta.

Alla cerimonia sono presenti numerose autorità cittadine, tra cui la provveditrice agli studi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Cristina Grieco, il presidente del consiglio comunale Pietro Caruso, l’assessore Federico Mirabelli e l’ammiraglio Tarabotto, appunto. «L’immagine di questi ragazzi è lontana dallo stereotipo dei giovani passivi alla vita di comunità», sottolinea Grieco. E ancora: «Queste storie dimostrano che esiste una parte di ragazzi e ragazze che dona il proprio tempo agli altri, ottenendo risultati importantissimi. A nome della scuola posso dire che insistere sui valori positivi è fondamentale. Stiamo portando avanti un progetto di scuola e volontariato per diffondere il valore del dono e del dedicarsi agli altri».

La cerimonia si apre con i saluti delle autorità e con la consueta sigla, che per questa edizione porta le note di “Domani è un altro giorno”, in omaggio a Ornella Vanoni, recentemente scomparsa.

«Questa decima edizione del Premio Cuore ha un bilancio davvero positivo» spiega la madrina Giulia Eroico. «Soprattutto per la presenza di ragazzi così generosi, attenti alle persone e anche agli animali. Ho ideato questo premio non solo per riconoscere le loro bellissime azioni, ma per incentivare altri giovani a seguirne l’esempio». E prosegue: «Nei giovani confido in un futuro migliore e nella speranza che possano fare del bene e trasmetterlo agli altri».

Che l’altruismo sia un modello virtuoso. Da emulare. A intervenire durante la cerimonia anche la psicologa Fiorella Chiappi. Tante le storie dei ragazzi e delle ragazze che svolgono volontariato in associazioni e realtà come il Cisom, Svs, Misericordia, l’associazione Nesi-Corea, Happy Baskin. La lista è lunga e variegata: alcuni di questi ragazzi (il più grande ha 20 anni) fanno volontariato anche al gattile, al canile comunale e nei servizi di sostegno alle persone con disabilità. Ed ecco che sono loro, i protagonisti, a raccontarsi al Tirreno. «Per me volontariato significa affetto verso le altre persone - dice Mattia Chiavaccini, 13 anni, studente alle scuole medie Micali, premiato dall’ammiraglio Tarabotto - Ho prestato servizio nel Baskin, il gioco della pallacanestro inclusiva. La cosa che mi è piaciuta di più è stata incontrare persone più o meno forti di te, che nella loro semplicità e nonostante le difficoltà riescono a insegnarti molto». E va avanti: «Faccio sempre pubblicità a scuola per far avvicinare più persone possibili a questa realtà».

Un altro premiato è Gregory Perondi, 17 anni, studente in quarta al Geometri, volontario all’Svs come barelliere e premiato dalla provveditrice agli studi Grieco. «Conosco il mondo del volontariato fin da piccolo, perché sia mio padre che mio fratello fanno parte della famiglia dell’Svs», racconta. «Invito sempre i miei amici a unirsi al gruppo perché è un’esperienza bellissima. Ricevere questo premio per me è un onore». All’Svs prestano servizio anche due ragazze di 18 anni, Vittoria Vitossi e Marina Zarcone, entrambe studentesse del liceo Cecioni, che ricevuto un importante riconoscimento dall’associazione “Il PalcoScenico”.

«Per me questo premio ripaga i sacrifici che faccio da tre anni - afferma Vittossi - L’esperienza che mi gratifica di più è lavorare con un gruppo solido e forte. Ho fatto molte amicizie all’interno dell’Svs che porto anche fuori dall’associazione», aggiunge Zarcone.

Ecco tutti i premiati: Alessia Baccigalupo, Alessia Barretta, Vittoria Bitossi, Enrico Caprini, Dalia Catania, Alice Cavallini, Mattia Chiavaccini, Siria De Blasy, Valentina Giromini, Matilda Gori, Lina Lahmouz, Valentina Mannini, Isabella Diana Mannino, Alice Olmi, Gregory Perondi, Rita Sgherzi, Arianna Vivaldi e Marina Zarcone. E in chiusura, Giulia Eroico ringrazia tutti coloro che hanno supportato il Premio Cuore.


 

Primo piano
Strategie

Unicoop Etruria cede 23 negozi: qual è e cosa prevede il piano per la nuova rete di vendita – Cosa cambia in Toscana

di Redazione Grosseto