La tragedia
Livorno, Curva Nord contro gradinata: i motivi degli scontri tra le due anime ultras della città
L’episodio nato dai rapporti tesi tra il settore storico e il neonato gruppo “Livorno Ultras”: cosa è successo
LIVORNO. Gli equilibri nella curva del Livorno sono un po’ cambiati negli ultimi anni. Ed è lì che forse bisogna ricercare le motivazioni degli scontri di domenica 29 settembre.
Chiariamo subito che le dinamiche livornesi sono ben distanti da quelle che negli ultimi tempi hanno portato a guerre intestine anche altre curve italiane: altrove le curve sono diventate vere e proprie Società per azioni visto che gestiscono (più o meno alla luce del sole) merchandising, biglietteria e altre attività ben poco lecite. Livorno no: qui i soldi non girano, non è un problema di business o malavita.
Gli equilibri
Dicevamo di equilibri cambiati. Piccolo passo indietro: la massima unità in Curva Nord fu raggiunta con le Brigate Autonome Livornesi, fondate nel 1999: un blocco che riuscì a tenere insieme in modo compatto tutti i vecchi gruppi della Nord (solo i North Kaos rimasero in vita ma comunque in sintonia con le Bal). Finite le Brigate sotto un diluvio di Daspo e denunce, la curva del Livorno ha vissuto anni difficili, senza più una guida forte. Ma la luce non si è mai spenta, tra nuove leve e qualcuno della vecchia guardia rimasto in prima linea.
Nel 2016 un gruppo di ragazzi (conosciuti nell’ambiente come “zona sud” ma che in realtà non hanno mai avuto denominazione ufficiale) si staccò dalla Curva Nord per andare in gradinata, non in sintonia su come veniva portata avanti la linea della Nord. Qualche scintilla ci fu (come a Olbia, dove arrivarono ma poi restarono fuori dallo stadio) ma niente di che, tant’è che adesso le parti hanno trovato un punto di sintonia e rispetto.
La storia recente
La storia recente (di questa estate) ci riporta a un’altra divisione Curva Nord-ultras di gradinata, ma stavolta più marcata. Più netta. Dopo l’uscita di un altro gruppetto della Nord, nascono i “Livorno Ultras” (da non confondere con i vecchi “Ultras Livorno”, gruppo storico della Nord) e nel loro primo comunicato si identificano così: «La gradinata Morosini da più di un anno ospita un gruppo di ragazzi, che si sono identificati fino a questo momento con delle pezze con la scritta Unione Sportiva Livorno 1915, che hanno una visione del tifo apolitico e fatto solo per la maglia amaranto». Chiaro che il rapporto tra Curva Nord e Livorno Ultras diventa subito conflittuale. La Nord vede in quel “siamo apolitici” un chiaro spostamento a destra, e sentono la loro idea ancora più convinta quando i Livorno Ultras “solidarizzano” con agli ultras della Fiorentina (gemellati anche coi veronesi).
Gli scenari
Oggi i vari gruppi della Curva Nord (da Prima Linea a Brigata Seleuco Tronieri, dai Frenetici al settore Z) stanno compatti sia in casa che in trasferta, mentre i Livorno Ultras in trasferta si mettono sempre un po’ defilati. L’equilibrio per ora, pur molto instabile, aveva retto. Ma è bastato un episodio avvenuto in settimana in città, per passare allo scontro. E la partita non sembra affatto chiusa.