Pensioni dicembre e gennaio: le novità su date, importi e conguagli
Il pagamento avverrà con alcune modifiche rilevanti: ecco tutte le novità
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, l’Inps ha pubblicato le informazioni relative al cedolino della pensione di dicembre 2024, contenente importanti dettagli sulle date di pagamento, eventuali somme aggiuntive e trattenute fiscali.
Pagamento della pensione: le date di dicembre e gennaio
Il pagamento delle pensioni di dicembre 2024 avverrà lunedì 2 dicembre, primo giorno bancabile del mese. Per quanto riguarda il cedolino di gennaio 2025, il pagamento è previsto invece per il 3 gennaio. Si ricorda che i pagamenti in contanti sono consentiti esclusivamente per importi fino a 1.000 euro netti. Per somme superiori, i beneficiari dovranno comunicare all’Inps il conto su cui accreditare la pensione, utilizzando il servizio online “Cambiare le coordinate di accredito della pensione”.
Stop alle trattenute regionali e comunali
Nel cedolino di dicembre non saranno applicate le trattenute fiscali relative alle addizionali regionali e comunali. Tali trattenute, infatti, vengono effettuate in 11 rate da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello di riferimento.
Somme aggiuntive: quattordicesima e bonus da 154,94 euro
Per dicembre 2024, l’INPS corrisponderà la quattordicesima mensilità a quei pensionati che:
- Abbiano compiuto 64 anni nel secondo semestre del 2024;
- Siano diventati titolari di pensione nel corso del 2024.
Il pagamento della quattordicesima è effettuato d’ufficio in via provvisoria, ma l’Inps eseguirà successivamente verifiche basate sui dati reddituali. I pensionati che non ricevano la somma e ritengano di averne diritto possono richiederla tramite il servizio online “Ricostituzione reddituale per quattordicesima” o rivolgendosi ai patronati. In aggiunta, nel cedolino di dicembre 2024 è previsto un importo aggiuntivo di 154,94 euro, introdotto dalla legge n. 388/2000. Anche questo sarà erogato in via provvisoria, in attesa delle verifiche sui redditi.
Conguagli fiscali e modello 730
L’Inps effettuerà operazioni di conguaglio derivanti dai modelli 730 rettificativi e integrativi per chi ha scelto l’ente come sostituto d’imposta. In particolare:
- Verranno rimborsate eventuali somme a credito del contribuente;
- Saranno trattenuti importi in caso di conguagli a debito non recuperati entro novembre.
I contribuenti possono verificare online gli esiti delle dichiarazioni e delle operazioni di conguaglio tramite il servizio “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile sul sito Inps e sull’app Inps Mobile.