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L’imprenditore fiorentino presenta il caffè più caro al mondo: miscela da 100 euro al chilo

di Irene Arquint
L’imprenditore fiorentino presenta il caffè più caro al mondo: miscela da 100 euro al chilo

Firenze, Ditta Artigianale presenta il monorogine colombiano. Il titolare Francesco Sanapo vola in Africa per visitare piantagioni

04 febbraio 2023
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FIRENZE. Francesco Sanapo presenta il caffè più costoso al mondo e vola in Etiopia. La sua energia lo porta di nuovo lontano, a caccia di novità da proporre ai numerosi estimatori che ogni giorno varcano la soglia dei suoi quattro locali in città a cui se ne aggiunge uno a Torino. Oggi apre le porte Taste, il salone italiano delle eccellenze artigianali alimentari ideato sedici stagioni fa da Pitti Immagine, e il giorno stesso il pluripremiato re del caffè vola in Africa, novello Indiana Jones della tazzina.

Non pago del Candy Geisha, il monorigine colombiano venduto a oltre 100 euro al chilo, l’imprenditore fiorentino di origini pugliesi che nell’aprile 2014 aprì la prima caffetteria in via de’ Neri a Firenze, cambia continente e a ritmo serrato in una settimana visiterà diverse piantagioni africane per scovare le varietà più ricercate. Il suo pallino: creare collaborazioni con piccoli produttori locali che applichino un approccio all’agricoltura rispettoso dell’ambiente e dei lavoratori. Il suo sarà un viaggio di quasi 5mila chilometri alla ricerca di rarità e dei chicchi più pregiati al mondo, da portare per la prima volta in Italia. Dalla regione di Guji a quella di Yirgacheffe, passando per Sidamo e Addis Ababa, passerà attraverso quattro aree differenti per scovare qualche nuovo ritrovato ma soprattutto, per entrare in contatto con un mondo che vive ancora secondo tradizioni millenarie. «Finalmente dopo due anni di stop per la pandemia, posso riprendere i viaggi alle origini del caffè, per selezionare le varietà più esclusive da portare in Italia» afferma Francesco Sanapo, che nei suoi quattro locali fiorentini già mette a disposizione dei clienti centinaia di possibilità di scelta. «Questo viaggio mi consentirà di visitare le piantagioni, anche quelle più selvatiche e particolari. È importante andare all’origine, conoscere le persone che lavorano e si prendono cura della terra. La qualità del caffè passa anche e soprattutto da questi aspetti». La personalità esuberante e la curiosità che lo animano, fanno sì che Sanapo non resti mai fermo, che l’ultima miscela messa a punto sia già il trampolino di lancio per la futura. Ecco perché, nel momento esatto in cui i suoi collaboratori promuoveranno a Taste le note floreali e fruttate di Candy Geisha, lui sarà già in volo per altri lidi. Candy Geisha, venduto a oltre 100 euro il chilo, deve il suo valore alla qualità, frutto di un complesso processo di lavorazione che oltre ad essere molto dettagliato è fatto di più fasi. «Inizialmente le bacche vengono pulite con ozono, per ridurre il carico microbiologico indesiderato, poi vengono introdotte in fermentatori di acciaio inox con l’aggiunta di anidride carbonica, in modo da prevenire l’ossidazione dei composti presenti nella polpa - spiegano da Ditta Artigianale - infine i chicchi vengono lavati con tecnica dello shock termico che permette di fissare rapidamente i composti di fermentazione». Il risultato di tali passaggi crea un caffè delicato, dalle note agrumate ed aromatiche. Candy Geisha è prodotto da una piccola azienda colombiana, la Finca El Paraiso di Diego Bermudez, che insieme alla sua famiglia e ad altri otto collaboratori ha creato una gamma di caffè di alta qualità con una consistenza senza pari.

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