Tracollo Cecina, la classifica adesso preoccupa: i rossoblù reggono due tempi, poi affondano
Non basta il solito Saccaggi, la squadra paga il nervosismo e troppi errori in attacco. È la terza sconfitta consecutiva, mercoledì a Spezia serve una grande reazione
CECINA. Ancora una sconfitta per il Basket Cecina, la terza consecutiva, la seconda di fila tra le mura amiche. Contro la Virtus Siena, c’è stata partita per due quarti, poi – complice anche molto nervosismo dovuto a diverse fischiate arbitrali non condivise da giocatori e panchina – gli ospiti hanno preso il largo, andando a vincere con 26 punti di vantaggio. La situazione si fa ancora più difficile per Cecina, che resta a quota 4 e vede scappare a 8 una delle avversarie dirette.
Grande equilibrio in partenza con le squadre che si rispondono punto su punto. Bene Bartoletti per la Virtus e Dabo per Cecina nei primi minuti, con le due squadre che, complici diverse palle perse da entrambe le parti, tengono il punteggio basso nella prima metà del parziale: al 5’ siamo sul 6-9 per la formazione ospite. Gianoli prova a dare il primo strappo (6-11), Saccaggi risponde e si rimane sul +3, prima del pareggio di Pistillo con una bomba delle sue. La Virtus prova un nuovo allungo con Costantini e col punto sul finale di tempo di Joksimovic chiude a +4 al 10’: 15-19. Al rientro in campo, Cecina accorcia subito con un ispirato Saccaggi, con la Virtus che non ci sta e rimette di nuovo 4 punti tra sé e la formazione di Da Prato, grazie al canestro di Olleia. A metà del secondo tempo, Siena mette a segno un break da 5-0, portandosi a +7 (22-29) e per Cecina è il momento di rimontare lo svantaggio per non chiudere il parziale troppo distante dagli avversari. La situazione non migliora, Siena si porta a +9 e per Cecina torna a presentarsi in modo pesante il problema delle palle perse che regalano possessi extra agli avversari, bravi a concretizzare. Con la tripla di Dal Maso, Siena tocca la doppia cifra e all’intervallo lungo il punteggio è sul 34-45. Saccaggi prova a suonare la carica al ritorno sul parquet, ma i rossoblù non riescono a ricucire lo strappo, con lo svantaggio che tocca i 16 punti. La situazione precipita a metà del terzo parziale. Nel giro di 3 minuti, prima Cecina perde momentaneamente Pedroni per un colpo alla testa, poi viene espulso Saccaggi e per i rossoblù, sotto di 17 punti si fa davvero dura. Pedroni torna dagli spogliatoi non al meglio, ma la partita prende la piega del nervosismo, con molti falli discutibili fischiati ai rossoblù e la concentrazione che inevitabilmente viene a mancare. A metà del tempo siamo sul 45-65.
Il risultato cambia di poco alla mezz’ora e l’ultimo quarto inizia con la Virtus avanti di 24 punti (52-76). Ormai sul piano del punteggio c’è poco da aggiungere se non alcune buone cose dei giovani Ticà e Bresinski. La terza sconfitta consecutiva si chiude con una lunga riunione a centrocampo prima del consueto saluto ai tifosi. Col turno infrasettimanale tra 3 giorni, c’è bisogno di lavorare e di rialzare la testa.